La Thailandia lancia un visto per nomadi digitali

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La Thailandia è da diverso tempo una destinazione piuttosto popolare per i nomadi digitali, anche se finora non aveva riconosciuto ufficialmente questa figura.

Le cose stanno però per cambiare, perché nelle prossime settimane verrà lanciato un nuovo visto per digital nomad, che darà la possibilità di lavorare in Thailandia da remoto per un massimo di un anno.

Il cosiddetto Destination Thailand Visa (DTV) – si legge nelle comunicazioni del Ministero degli Esteri - “si rivolge ai nomadi digitali, ai lavoratori a distanza e ai freelance, così come a coloro che vogliono imparare la muay thai e la cucina thailandese”.

Il visto per ingressi multipli è valido per cinque anni e può essere utilizzato per soggiorni fino a 180 giorni, con la possibilità di estenderlo per altri 180 giorni.

Chi può richiedere il visto per nomadi digitali in Thailandia e quanto costa

Come annunciato dal governo, il visto non si applica solo ai freelance e ai lavoratori a distanza, ma anche a chi svolge attività culturali nel Paese. Pertanto, possono richiederlo coloro che intraprendono un corso di cucina thailandese, l'arte marziale tradizionale della boxe thailandese (muay thai) o altri allenamenti sportivi, così come coloro che si esibiscono in festival musicali, partecipano a seminari o si sottopongono a cure mediche possono essere ammessi.

La tassa di richiesta per il visto per nomadi digitali in Thailandia è di 10.000 baht thailandesi (circa 250 euro) e il visto sarà disponibile a partire da fine giugno o inizio luglio nel Paese asiatico.