In Ucraina pensano già al turismo post-guerra

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L'Ucraina non sta certamente vivendo il momento più pacifico della sua storia, ma le istituzioni sembrano guardare oltre. E, proprio per questo motivo, è stata lanciata una campagna per i turisti internazionali, per dire loro che il Paese dispone delle infrastrutture, degli alberghi e dei servizi necessari per accogliere i visitatori.

Mariana Oleskiv, presidente dell'Agenzia di Stato ucraina per lo sviluppo del turismo, ha dichiarato a Independent che il Paese è pronto ad accogliere gli ospiti e che “tutti i soldi che la gente spenderà in Ucraina aiuteranno l'economia a riprendersi (…) La gente pensa all'Ucraina - forse al coraggio, alla guerra, alla distruzione. Così vedono l'immagine dell'Ucraina come Mariupol, per esempio. Abbiamo molte città con questo aspetto, ma si tratta di circa il 20% o il 30% del territorio occupato. Il resto va bene. È molto bello. Abbiamo buone infrastrutture e ottimi alberghi, buoni servizi e copertura internet. Dobbiamo creare interesse per l'Ucraina, non solo come popolo che si sostiene e per il quale si prova dispiacere, ma anche come Paese che si vuole sostenere visitandolo".

Quando si potrà visitare il Paese in sicurezza?

Se le dichiarazioni di Oleskiv sono condivisibili, è tuttavia evidente che il Paese non è ancora visitabile in condizioni di sicurezza e che nemmeno le istituzioni ucraine sanno quando sarà possibile riaprire effettivamente le porte ai turisti. “Non sappiamo quando. Non sappiamo se sarà quest'anno, l'anno prossimo o tra due anni. Abbiamo questo tempo per prepararci, per avere dei piani, anche se per ora sono sospesi. Ma sappiamo come agire dal momento in cui si riapriranno i confini e i cieli ucraini" – ha dichiarato ancora.

E voi che ne pensate? Vi piacerebbe visitare l’Ucraina quando la guerra sarà finita?