Skip to main content

Itinerario Birmania: viaggio nel cuore dell’Asia

Un itinerario della Birmania, per un viaggio autentico nel cuore dell’Asia.

Di ,
Condividi questa storia
|
birmania Copertina

La Birmania, oggi ufficialmente conosciuta come Myanmar, è una terra di meraviglie nascoste che incanta i viaggiatori con i suoi templi dorati, paesaggi mozzafiato e una cultura ricca di tradizioni millenarie.

Pianificare un itinerario in questo paese significa prepararsi a un'esperienza di viaggio autentica, lontana dal turismo di massa che caratterizza altre destinazioni del Sud-est asiatico.

Quando visitare la Birmania

Il clima della Birmania è caratterizzato da tre stagioni distinte: la stagione secca e fresca (da novembre a febbraio), la stagione calda (da marzo a maggio) e la stagione delle piogge (da giugno a ottobre). Il periodo migliore per visitare il paese è indubbiamente durante la stagione secca e fresca, quando le temperature sono piacevoli e le precipitazioni minime. Questo permette di esplorare comodamente i siti archeologici e godersi appieno le meraviglie naturali senza l'inconveniente delle piogge monsoniche che possono rendere difficoltosi gli spostamenti nelle aree rurali.

I tesori di Yangon: porta d'ingresso del Myanmar

La maggior parte degli itinerari in Birmania inizia da Yangon, l'ex capitale e principale centro economico del paese. La città merita almeno due giorni di esplorazione, con la maestosa Pagoda Shwedagon come attrazione imperdibile.

Questo tempio buddista, rivestito d'oro e tempestato di diamanti, è particolarmente suggestivo al tramonto, quando i raggi del sole si riflettono sulla sua superficie dorata creando un'atmosfera quasi mistica. Non meno affascinante è il centro storico con i suoi edifici coloniali, i mercati vivaci come il Bogyoke Aung San Market e la Pagoda Sule, punto di riferimento spirituale e geografico della città.

Bagan: la Valle dei Templi

Dopo Yangon, il viaggio prosegue verso Bagan, sito archeologico di importanza mondiale e luogo di straordinaria bellezza. Qui, sparsi su una pianura di 40 chilometri quadrati, si trovano oltre 2.000 templi e pagode costruiti tra il IX e il XIII secolo. Dedicare almeno tre giorni a Bagan permette di esplorare con calma questo paesaggio surreale.

L'alba e il tramonto offrono gli scenari più suggestivi, con la possibilità di ammirarli da una mongolfiera (un'esperienza costosa ma indimenticabile) o semplicemente salendo su uno dei templi accessibili. Noleggiare una bicicletta o un'e-bike rappresenta il modo migliore per esplorare l'area, permettendo soste nei villaggi locali dove il tempo sembra essersi fermato.

Il Lago Inle: vita sull'acqua

L'itinerario ideale prosegue verso il Lago Inle, gioiello naturale incastonato tra le montagne dello Stato Shan. Qui la vita si svolge sull'acqua: i pescatori Intha remano con una gamba in un equilibrio perfetto, frutto di una tradizione centenaria, mentre interi villaggi galleggiano su palafitte. Una gita in barca è essenziale per immergersi in questo mondo acquatico e visitare i mercati galleggianti, i laboratori artigianali e le pagode che punteggiano le rive e le isolette del lago. La regione circostante, con le sue piantagioni di tè e i villaggi tribali, offre possibilità di trekking di varia difficoltà. Due o tre giorni al Lago Inle permettono di apprezzarne appieno la bellezza e conoscere le comunità locali.

Mandalay: il cuore culturale della Birmania

Nessun itinerario birmano può dirsi completo senza una visita a Mandalay, l'ultima capitale reale e centro culturale del paese. La città in sé potrebbe non sembrare particolarmente affascinante a prima vista, ma nasconde tesori di inestimabile valore. Il Monastero Shwenandaw, interamente costruito in teak e riccamente intagliato, la Pagoda Kuthodaw con il "libro più grande del mondo" e la Collina di Mandalay, da cui si gode una vista panoramica sulla città, sono tappe imprescindibili. Nei dintorni, le antiche capitali di Amarapura, Inwa e Sagaing offrono uno spaccato della storia birmana e paesaggi di rara bellezza, come il celebre ponte U Bein, il più lungo ponte in teak del mondo.

Consigli pratici per il viaggio

Viaggiare in Birmania richiede una certa flessibilità e adattabilità. Le infrastrutture turistiche stanno migliorando rapidamente, ma restano meno sviluppate rispetto ad altri paesi asiatici. Prenotare in anticipo alloggi e trasporti, specialmente nella stagione alta, è consigliabile. Il sistema bancario è ancora limitato, quindi è prudente portare con sé contante in dollari USA in buone condizioni.

Rispettare le usanze locali è fondamentale: coprirsi adeguatamente nei luoghi di culto, togliersi scarpe e calzini prima di entrare nei templi e chiedere sempre il permesso prima di fotografare le persone sono gesti di rispetto molto apprezzati.

La cucina birmana, influenzata dalle tradizioni culinarie di India, Cina e Thailandia ma con una sua identità distinta, merita di essere scoperta con curiosità e apertura mentale.

Un itinerario di due settimane permette di visitare questi luoghi con il giusto ritmo, ma chi ha più tempo a disposizione può esplorare anche destinazioni meno battute come Hsipaw, Mrauk U o le spiagge di Ngapali, arricchendo ulteriormente un viaggio che, in ogni caso, lascerà ricordi indelebili di un paese straordinario.