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Curiosità sul Senegal

Qualche curiosità sul Senegal che vi farà venire voglia di visitare questo Paese!

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senegal Copertina

Il Senegal è conosciuto in tutto il mondo come la "Terra della Teranga". Un termine che nella lingua wolof significa ospitalità, è molto più di una semplice parola: rappresenta una filosofia di vita profondamente radicata nella cultura senegalese. I visitatori vengono accolti con un calore autentico che va oltre la semplice cortesia turistica.

Questa ospitalità si manifesta nelle piccole attenzioni quotidiane, nell'invito a condividere un pasto di thieboudienne (riso con pesce, il piatto nazionale) o nel gesto di offrire il tradizionale tè alla menta, preparato in tre infusioni successive, ognuna con un significato particolare: la prima amara come la vita, la seconda dolce come l'amore, la terza soave come la morte.

Vediamo insieme altre curiosità interessanti su questo Paese!

L'isola di Gorée: una memoria storica

Al largo della costa di Dakar si trova l'isola di Gorée, un luogo di straordinaria bellezza che nasconde un passato doloroso. Quest'isola è stata uno dei principali centri di smistamento degli schiavi durante il periodo della tratta atlantica.

La Casa degli Schiavi, con la sua "porta del non ritorno", rappresenta oggi un memoriale visitato da migliaia di persone ogni anno, inclusi diversi capi di stato. L'UNESCO ha dichiarato Gorée Patrimonio dell'Umanità, riconoscendone il valore storico e simbolico. Nonostante la sua storia tragica, l'isola oggi è un centro vibrante di arte e cultura, con numerosi artisti che hanno stabilito qui i loro atelier, trasformando un luogo di sofferenza in uno spazio di creatività e rinascita.

La lotta senegalese: sport nazionale

La lotta tradizionale senegalese, nota come "lamb" in wolof, è molto più di uno sport: è un fenomeno culturale che unisce tradizione, spiritualità e spettacolo. I lottatori, chiamati "mbeur", godono di uno status simile a quello delle star del calcio in Europa. Prima di ogni incontro, i contendenti eseguono elaborati rituali di danza e preparazione spirituale, assistiti dai loro marabout (guide spirituali) che preparano pozioni e amuleti protettivi chiamati "gris-gris". Gli incontri più importanti riempiono stadi interi e vengono trasmessi in diretta televisiva, generando discussioni appassionate per settimane.

Negli ultimi anni, la lotta senegalese ha iniziato a incorporare elementi di boxe, creando uno stile ibrido chiamato "lotta con i pugni" che ha ulteriormente aumentato la sua popolarità.

Il Lago Rosa: un miracolo naturale

A circa 30 km da Dakar si trova il Lago Retba, meglio conosciuto come Lago Rosa per il suo sorprendente colore rosa-violaceo. Questa colorazione unica è dovuta a un'alga microscopica che produce un pigmento rosso per resistere all'alta salinità dell'acqua. Il lago è famoso anche per i raccoglitori di sale che lavorano immersi nell'acqua per ore, proteggendo la pelle con burro di karité contro l'effetto corrosivo del sale.

Punto di arrivo storico del Rally Parigi-Dakar fino al 2007, il Lago Rosa offre oggi ai visitatori la possibilità di galleggiare senza sforzo nelle sue acque, più salate del Mar Morto, e di acquistare prodotti artigianali dai colorati mercati che lo circondano.

Musica e strumenti tradizionali

Il panorama musicale senegalese è ricchissimo e ha dato al mondo artisti del calibro di Youssou N'Dour, Baaba Maal e Cheikh Lô. Al centro di questa tradizione troviamo il griot, figura che combina le funzioni di musicista, cantastorie e custode della tradizione orale. Lo strumento più emblematico è il kora, un'arpa-liuto con 21 corde tese su una cassa di risonanza ricavata da una grande zucca tagliata a metà e coperta con pelle di capra.

Il suono melodioso del kora si accompagna spesso al ritmo energico del sabar, un tamburo percosso sia con le mani che con un bastoncino, creando poliritmie complesse che sono alla base della musica mbalax, genere popolare che fonde elementi tradizionali con influenze occidentali contemporanee.

La Saint-Louis Jazz Festival

Saint-Louis, l'antica capitale coloniale francese situata alla foce del fiume Senegal, ospita ogni anno uno dei festival jazz più importanti dell'Africa Occidentale. Fondato nel 1993, il Saint-Louis Jazz Festival attira musicisti e appassionati da tutto il mondo. L'evento si svolge generalmente a maggio e trasforma l'intera città in un palcoscenico a cielo aperto, con concerti che animano piazze, strade e locali storici. La magia di ascoltare jazz contemporaneo tra edifici coloniali colorati, con il fiume da un lato e l'oceano Atlantico dall'altro, crea un'atmosfera unica che incanta i visitatori e celebra l'incredibile fusione culturale che caratterizza il Senegal moderno.

Parchi nazionali e biodiversità

Nonostante le sue dimensioni relativamente contenute, il Senegal ospita ecosistemi sorprendentemente diversificati. Il Parco Nazionale del Niokolo-Koba, Patrimonio dell'Umanità UNESCO, è una delle aree protette più estese dell'Africa Occidentale e ospita leoni, elefanti, ippopotami e oltre 330 specie di uccelli. Nel nord del paese, il Parco Nazionale degli Uccelli del Djoudj costituisce una tappa fondamentale per milioni di uccelli migratori, incluso il maestoso pellicano bianco. Questi santuari naturali offrono opportunità uniche di osservazione della fauna selvatica in ambienti ancora incontaminati, lontani dai circuiti turistici più battuti.